6 ottobre
Arrivo e sistemazione
Arrivo a Santa Maria Navarrese e sistemazione in hotel, cena e pernottamento
Ore 18:00 Appuntamento in hotel. Arriveremo ciascuno con mezzi propri, pertanto il ritrovo è fissato per le ore 17 in hotel. Avremo tempo per organizzarci e conoscerci, festeggiare la partenza e vedere con le guide il percorso e fare gli ultimi preparativi

7 ottobre
Santa Maria Navarrese – Ovile us Piggius
Partiremo da Santa Maria Navarrese, lasciando il paesino sul mare per inoltrarci nella macchia mediterranea. Per comodo sentiero raggiungeremo la guglia di Pedra Longa, l’inizio ufficiale del Selvaggio Blu. Proseguiremo fino alla parete di Punta Giradili per risalire la cengia Giradili fino all’Ovile Us Piggius. Qui, lasceremo lo zaino per salire Punta Giradili per ammirare uno dei panorami più belli del tour. Cena tipica sarda in ovile. Il pernottamento è all’aperto, protetti da una tettoia dell’ovile.

8 ottobre
Ovile Us Piggius – Ovile Piras

Tappa suggestiva, caratterizzata da frequenti passaggi in falesia, non particolarmente impegnativa per lunghezza e durata ma di media difficoltà. Il percorso si snoda tra vegetazione alta e rocce, dove è necessario arrampicare e disarrampicare. Include alcuni tratti tecnici su lame taglienti e brevi salite. Il nostro obiettivo saranno le scogliere, da cui potremo godere di una magnifica vista sul percorso già fatto e su quello ancora da affrontare.

Una ripida discesa tra terebinti e corbezzoli, seguita da un lungo traverso, ci porterà all’entrata di Bacu Tenadili, un canyon asciutto scavato dall’acqua. Per entrare a Bacu Tenadili utilizzeremo una scala antica fatta di rami di ginepro, e per uscirne dovremo arrampicare su una roccia calcarea, assicurati dalla corda. Dopo la discesa fino a Portu Pedrosu per un bagno, rientreremo all’Ovile Piras, dove saremo ospiti di Salvatore per la cena e il pernottamento. Dormiremo sotto una tettoia con il materassino

Highlights

• durata 7 ore
• dislivello 900 dislibvello km 12
• tappa media /con brevi tratti di arrmapicata fino al grado 3

Giorno 9 ottobre
Ovile Piras – Su Padente

Giornata tecnica e impegnativa, caratterizzata da bellezza selvaggia. Senza dubbio, sarà la tappa più faticosa del nostro percorso. Partiremo dall’Ovile Piras per raggiungere Su Tasaru e Portu Mudaloru, e infine arrivare a Su Padente per la notte.

Partiremo presto dall’Ovile Piras, avanzando tra la macchia mediterranea e le rocce. Il sentiero ci porterà attraverso paesaggi suggestivi, con alcuni passaggi esposti e tratti tecnici. Affronteremo queste sezioni impegnative su terreno roccioso e irregolare, con lame taglienti e passaggi stretti, che metteranno alla prova la nostra abilità e resistenza.

Raggiungeremo Su Tasaru, punto panoramico da cui ammireremo le scogliere e il mare cristallino sottostante. Proseguiremo poi per Portu Mudaloru, attraversando tratti di costa aspra e selvatica. Da Portu Mudaloru, ci dirigeremo verso Su Padente. Questo tratto sarà particolarmente impegnativo, con salite e discese ripide che richiederanno attenzione e determinazione. Attraverseremo canyon e creste rocciose, sempre accompagnati da viste sul mare e sulla costa. Dopo una lunga e faticosa giornata di cammino, arriveremo finalmente a Su Padente, dove ci accamperemo per la notte

Highlights

• durata 11 km 6 ore
• dislivello 1000
• tappa impegnativa con tratti di arrampicata fino al grado secondo grado

Giorno  10 ottobre
Su Padente – Arco su Feilau – Su Padente

Se fin qui il trekking è stato indimenticabile, ora inizia la parte più straordinaria. La tappa di oggi sarà breve ma intensa sia per tempi di percorrenza che sviluppo. Partiremo da Su Padente in direzione di Ololbissi, oltre l’altopiano di Golgo, per attraversare i ripidi pendii di Bacu Padente. Proseguiremo lungo una panoramica cresta a strapiombo sul mare, effettuando diverse calate in corda doppia con scenari mozzafiato. Se saremo tutti in forma, avremo l’opportunità di visitare la grotta del Fico.

Ritorneremo poi a Su Padente per la notte e la cena. Dormiremo in tenda, su materassino, in un campeggio molto spartano

11 ottobre
Su Padente – Cala Sisine    pocco cpiare 

L’ultimo giorno sarà un’esperienza indimenticabile: attraverseremo vertiginosi balconi a picco sulla scogliera, stretti canyon, esploreremo grotte spettacolari e affronteremo lunghe calate fino a Cala Sisine. Questo tour è stato ricco di emozioni, fatica, ma anche di incredibile soddisfazione!

Successivamente, rientreremo a Santa Maria Navarrese in gommone per la cena e il pernottamento. E farsi la doccia ci parà un lusso senza limite.

Highlights

• durata 6 ore
• dislivello 500 m 7 km
• tappa media  arrampicata 3 grado calate etc

Giorno 7 – Rientro
Dopo colazione rientro ai luoghi di provenienza.

– Zaino 35/40 litri
– Zainetto da lasciare in hotel con il cambio per il viaggio
– Borsone impermeabile
– Sacco a pelo (temperatura comfort intorno ai 5-10 gradi)
– Materassino in poliuretano o autogonfiante
– Imbragatura, 1 moschettone a ghiera,
– Kit ferrata
– Caschetto da arrampicata
– Lampada frontale con pile di riserva
– Powerbank
– Bottiglia di plastica da 2 litri
– 12 m di spago
– Telone impermeabile 2 x 3 Mt con occhielli
– Tenda
– 1/2 Bastoncini  da trekking pieghevoli
– Scarpe da trekking sopra o sotto al malleolo
– Ciabatte/sandali per la sera.
– Giacca in Gore-Tex leggera
– Piumino leggero
– Felpa o pile leggero
– 3/4 Magliette
– 1 Pantalone lungo leggero
– 2/3 Pantaloni corti
– 3/4 Calze e intimo
– 1 Costume da bagno
– 1 Bandana tipo Buff
– 1 Cappello da sole
– Crema ed occhiali da sole
– 1 Asciugamano piccolo e occorrente per toilette
– 1 Asciugamano piccolo da spiaggia
– Barrette personali da consumare durante il trekking
– Salviette umide (2/3 pacchi piccoli)

È possibile noleggiare l’attrezzatura tecnica su richiesta.

LOGISTICA
I punti tappa per la notte lungo il percorso sono prestabiliti, e saremo raggiunti sera e mattina per i
rifornimenti di acqua, cibo e materiale per la notte (materassini, sacchi a pelo, tende). Avrete a
disposizione un borsone in cui riporre tutti i vostri oggetti personali. Le valige vuote potranno essere
lasciate in Hotel fino al ritorno. Ogni mattina il borsone sarà riconsegnato e ritrovato alla tappa
successiva. Lo zaino giornaliero conterrà acqua, snacks, packet lunch e materiale tecnico. Più leggero
sarà, migliore sarà il trekking.

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