Le tre valli del Monte Rosa (la Valsesia con Alagna, la Valle del Lys con Gressoney e la val d’Ayas con Champoluc) saranno la tua prossima destinazione di sci alpinismo per almeno 5 ragioni:
- Il Monterosa Ski ha attrezzato percorsi di risalita dedicati agli amanti dello sci alpinismo, che vogliono conquistare la propria discesa di freeride con una gloriosa pellata! Allenamento all portata di tutti per prepararsi alla salita del cuore.
- Ci sono itinerari facili ma in ambiente pazzesco. La salita al passo di Zube e la discesa in Val d’Otro attraversano insediamenti walser antichi e fascinosi.
- Se è il freeride che fa battere il tuo cuore, trovi pellate poco impegnative con discese lunghissime. Qualche esempio? Il passo di Zube, la Valle perduta, i piani di Verra.
- La capanna Gnifetti 3647 m è aperta dal 20 febbraio al 5 maggio e garantisce l’accesso ai 4000 più ambiti. Piramide Vincent, Capanna Margherita, Colle del Lys con discesa su Zermatt sono a portata di mano. E usufruendo dell’invernale del Quintino Sella, il Castore diventa un must.
- Le guide del Monte Rosa, che siano di Gressoney Alagna o Champoluc, sono i professionisti, che sanno farti amare la loro montagna.
Quali sono i percorsi di sci alpinismo sul monte Rosa a 5 stelle?
Il giro di Zermatt: il periplo attorno al Monte Rosa che in 4 giorni tocca Alagna, Zermatt, Champoluc e Gressoney
Piramide Vincent: la gita con la vista più spettacolare sul versante orientale del monte Rosa e una discesa con il sole in faccia!
Val d’Otro: se uscire dai luoghi comuni è la tua filosofia di vita, lo sci alpinismo nella magica val’Otro è l’esperienza, che non ti aspetti.
Capanna Margherita: la salita più ambita per gli appassionati di montagna; in ambiente invernale è semplicemente magnifica
Il Castore: la discesa su pendii perfetti con i 4000 delle Alpi tutti in vista.
Ma quali sono le salite che le guide del Monte Rosa sognano?
Andrea Tamilla di Alagna
Andrea ci ha raccontato che la sua discesa del cuore è il Passo della Coppa. Perché? Ha tutti gli elementi che la gita perfetta deve avere. Un lago gelato, ampi pendii dove sbizzarrirsi con inversioni e tecnica, una vista magnifica sulla val d’Otro. Una discesa di gran respiro con finale souvage!
Andrea dice che è la gita perfetta, per chi, come lui, si sente scialpinista innanzitutto, ma apprezza la lunghezza delle discese, che con un dislivello accettabile sono raggiungibili dagli impianti del comprensorio.
Riccardo (Ioris) Turini di Gressoney
Ioris ha sogni ambiziosi: punta alla sella tra i Lyskamm, per proseguire verso la cresta del Naso fino alle sorgenti del Lys. Lui sa, che salire con gli sci sulla cresta dei Lyskamm non sarà facile. Ma quando metterà le punte in giù, la sua avventura sarà unica. Sogna questa discesa perché è un mix armonico di solitudine e avventura, preparazione e intuito. Devi essere molto esperto per rincorrere i sogni di Ioris, ma lo puoi contattare se ti ci vuoi confrontare. Il cuore di Ioris batte anche per un discesa più magically wild: il passo dell’Uomo Storto. Il motivo? Scialpinismo allo stato puro: pendii assolati, terreno vario, ripidi canali, che si alternano a vallette sinuose.
Alberto Zucchetti di Alagna e Teodoro Bizzocchi di Biella
Per Alberto e Teodoro la salita del cuore è il colle del Lys per sciare il ghiacciaio del Grenz. Per Alberto è l’ambiente wild e la discesa lunghissima ciò di cui non può fare a meno. E le cime più belle del Vallese sono un’emozione senza pari. Per Teodoro il ghiacciaio del Grenz invece è l’ambiente fiabesco più maledettamente “in fuga” che conosce. Teo quando pensa a questa discesa ha solo tre aggettivi in testa: grandiosa, surreale ed effimera.
Alberto Ciannamea, “Cianna” per gli amici, guida di Ayas
Alberto ama pellare al pomeriggio fino al passo della Bettolina per scendere poi su Ayas quando tramonta il sole. Adora questa discesa perché “è come sciare nella luce” ma anche perché spesso è li che si trova la polvere!